Molte persone, si sentono “cotte”, stanche, esauste, prive di energia.
Molti accusano sintomi d’ansia e di depressione, ma anche malesseri fisici.
Questo accade perché utilizziamo male le forze.
Se ci osserviamo con attenzione mentre siamo calati nella vita di ogni giorno, ci accorgeremo subito che, nel fare quello che stiamo facendo, stiamo impiegando troppa energia rispetto a quella che serve realmente.
Mentre camminiamo per prendere un mezzo pubblico, guidiamo nel traffico, lavoriamo al computer, andiamo a portare i figli a scuola, agiamo in modo contratto, stressato, teso.
Facciamo una cosa e già ci preoccupiamo della successiva, oppure siamo ancora alterati per come è andata la precedente. Un accumulo di scorie mentali ci impedisce di stare nel momento presente…
Tutta questa energia non si applica davvero all’azione, ma continua a girare a vuoto in pensieri inutili.
Di conseguenza siamo continuamente in “riserva”. Abbiamo perso la capacità di modulare la nostra presenza nelle cose che viviamo, ma possiamo interrompere questo circolo vizioso.
Per fare le stesse cose spendendo la metà degli sforzi che impieghiamo di solito, è sufficiente cambiare il modo di metterci nell’azione, di “abitare” l’istante che stiamo vivendo.
Si tratta di un risparmio preziosissimo, che può cambiare interamente la qualità della nostra vita interiore e delle nostre relazioni.
Quattro semplici esercizi quotidiani che aiutano a dare il meglio senza eccessiva fatica.
- Percepisci il tuo corpo
È molto utile prendersi ogni giorno alcuni momenti di “ricordo di sé”, per non far girare a vuoto le energie.
È semplice: mentre si fa qualcosa, si deve spostare l’attenzione su se stessi, cercando di sentire il proprio corpo, percependo la propria presenza ed esistenza in quel momento. Questo ci riporta a contatto con la “terra” che siamo, con la materialità delle cose, riducendo automaticamente il consumo di energia in pensieri inutili.
- Modula il respiro
Quando siamo immersi nella routine quotidiana, il nostro respiro si fa a volte più contratto, più sincopato. Non respiriamo a fondo e con calma, ma alterniamo momenti di apnea ad altri di concitazione. Durante la giornata fermiamoci ogni tanto per riequilibrarlo: chiudiamo gli occhi e facciamo tre-quattro respiri profondi, lunghi, lenti, poi alcuni respiri normali. Poi apriamo gli occhi e torniamo con calma all’attività che stavamo svolgendo.
- Organizzati meglio
A volte, sopravvalutando i nostri limiti, tentiamo di far stare in una giornata troppe cose e lo stato di stress continuo che ne consegue sottrae molte energie. In questi casi estremi è meglio fare una scaletta più realistica, “potando” gli eccessi e lasciando un po’ di spazio, se è possibile, ad azioni piacevoli.
- Ritaglia ogni giorno uno spazio solo per te aiutandoti con l’ascolto di musiche appropriate:
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